Buoninsegna Machiavelli e Lorenzo di Filippo ereditano il castello abbandonato di Montesertoli nella Val di Pesa. Il successivo aumento della ricchezza della famiglia e la posizione sociale consente loro di acquistare ulteriori proprietà tra cui una "proprietà sulla Strada Romana Sant’Andrea", dove sorge l’attuale villa, dall'allora potente Famiglia Pitti.
1428
Bernardo Machiavelli, dottore in giurisprudenza, eredita la proprietà da suo cugino, Totto, figlio di Buoninsegna Machiavelli.
1511
Niccolò Machiavelli eredita la tenuta dal padre Bernardo.
1527
Niccolò Machiavelli muore nella casa di famiglia a Firenze il 21 giugno.
1542
Ristoro Machiavelli sposa Maria Strozzi.
1553
Benedetto Machiavelli sposa Lucrezia Strozzi.
1575
La famiglia Machiavelli acquista il podere Macinaia antistante la villa.
1598
Giorgio Vasari il Giovane, rinomato architetto, pubblica 'La città ideale del Cavalier Giorgio Vasari'. Il libro contiene i suoi progetti per la seconda fase di ampliamenti della villa.
1614
Filippo Machiavelli acquista il podere Certo adiacente a Mangiacane.
1618
Filippo Machiavelli acquista la tenuta del Trebbio e le proprietà vengono unite.
1624
Muore Filippo Machiavelli, lasciando ai figli i suoi beni, compresa la Tenuta Mangiacane.
1646
Villa Mangiacane e le sue quattro tenute adiacenti vengono vendute al Senatore Mazzeo Mazzei, ponendo fine a oltre due secoli di proprietà della famiglia Machiavelli.
La Famiglia Mazzei
1646
Il Senatore Mazzeo Mazzei acquista Villa Mangiacane e i suoi quattro possedimenti contigui.
1649
Mazzeo Mazzei muore senza eredi, lasciando i suoi beni al nipote Zanobi Mazzei.
1660
Il figlio di Zanobi, Filippo, eredita la tenuta dopo la morte del padre.
1730
In quest'anno nasce Filippo Mazzei, che divenne un noto medico, libertario e amico intimo di Thomas Jefferson.
1884
Lo storico italiano più stimato dell’epoca, Alfredo Melani, pubblica un libro dal titolo “Architettura Italiana Antica e Moderna” ciò conferma che la villa fu opera di Michelangelo.
1895
Un forte terremoto il 18 maggio provoca gravi danni alla villa.
1913
Raffaello ed Eugenio Mazzei firmano un atto che tutela la villa come edificio storico di grande importanza.
1926
Giuseppina Mazzei, figlia di Raffaello, eredita in parte la villa e sposa Armando Buresti.
1943–1945
Durante la Seconda Guerra Mondiale l'esercito tedesco utilizzò la tenuta Mangiacane come centro di comando. Dopo che la zona era liberato nel 1944, gli alleati lo utilizzarono come ospedale.
1956
Il possesso del feudo di Mangiacane da parte della dinastia dei Mazzei infine finisce quando Adriana Buresti e Lapo Jacopo Mazzei vendono la proprietà a Ferdinanda Quintavalle e Guidi da Bagno.
La nuova proprietà e la Fondazione
1956-1979
La tenuta viene acquistata da Ferdinanda Quintavalle e dal marito Guido da Bagno. In questo periodo i ruderi dell'ala est vengono rimossi e l'ingresso principale e la piazza modificati.
1979
Guidi da Bagno vende Villa Mangiacane ad Antonio, Pasquale e Massimo di Leo.
2001
Pasquale di Leo vende vende la proprietà agli attuali proprietari che mirano a riportare la villa al suo antico splendore.
2002
Durante il reimpianto del vigneto vicino alla villa, una bomba alleata inesplosa viene scoperta e fatta esplodere in sicurezza dall'unità artificiere locale.
2004
La Fondazione Arte Mangiacane finalizza il progetto di allestire una mostra di sculture Shona nei giardini. Inoltre, nella villa è installata una collezione d'arte sudafricana.
2005
La cantina Mangiacane viene dotata di una nuova cella dotata di moderne tecnologie per la produzione di un pregiato Chianti Classico.
2007
Vengono ultimati i lavori di restauro della tenuta e la villa viene adibita ad hotel di lusso.